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– Cosa è il colostro? A cosa serve?

E’ un liquido viscoso di colore giallo-aranciato prodotto durante la gravidanza e nei primi 4-5 giorni dopo il parto, prima dell’arrivo della montata lattea. Contiene una grande quantità di anticorpi immunoglobuline A (molti di più rispetto al latte maturo), che aiutano a proteggere il neonato dalle infezioni, in particolare intestinali. Fornisce inoltre al neonato vitamine, sali minerali ed è ricco di albumina, una proteina utile per il trasporto di numerose sostanze quali, ad esempio, ormoni, farmaci. Rispetto al latte maturo è povero di lattosio e lipidi.

Rispetto al latte, oltre evidentemente la diversa composizione, si differenzia anche per la quantità giornaliera prodotta, molto scarsa, si tratta di qualche decina di millilitri.

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Estremamente digeribile, ha anche un effetto lassativo, aiutando il neonato a espellere le prime feci, contribuisce a metabolizzare l’eccesso di bilirubina, prevenendo così l’ittero (GUARDA QUI).

Per tutte queste ragioni e per stimolare l’arrivo della montata lattea e la produzione del latte maturo, è molto importante attaccare più spesso possibile, almeno 8-12 volte al giorno, il neonato al seno nei primi giorni di vita.

Allattare così frequentemente previene inoltre gli ingorghi mammari, molto frequenti nei primi giorni dopo il parto.

Spalmare una goccia di colostro sui capezzoli a fine poppata aiuta a cicatrizzare eventuali micro lesioni (ragadi), che si possono facilmente formare nei primi giorni di allattamento.

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