Ogni anno negli Stati Uniti vengono ricoverati 10.000 bambini per avvelenamento causato da un dosaggio farmaci sbagliato e eccessivo. Fino al 40% dei genitori sbaglia il dosaggio dei farmaci, affidandosi a unità di misura quali il cucchiaio, cucchiaino o addirittura “facendo ad occhio”, invece di seguire con scrupolo le indicazioni del pediatra e utilizzare gli specifici dosatori presenti nelle confezioni valutando la dose in millilitri o milligrammi.
Tali dati emergono da due ricerche pubblicate pochi mesi fa sulla rivista scientifica Pediatrics (vedi link).
In Italia la situazione non è diversa, come conferma Giovanni Corsello, Presidente della Società italiana di pediatria (Spi) e ordinario di pediatria presso l’Università di Palermo, i genitori sottovalutano l’importanza di rispettare in modo scrupoloso il dosaggio dei farmaci.
E’ indispensabile utilizzare il misurino millimetrato per dosare sciroppi e liquidi, una imprecisione del dosaggio, in relazione al basso peso corporeo del piccolo paziente, può infatti causare conseguenze anche gravi.
Altri fattori ai quali prestare massima attenzione affinchè la terapia sia efficace, nonchè non pericolosa, sono gli intervalli di somministrazione indicati dal pediatra e la durata della terapia.
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