Siamo in autunno e le giornate di pioggia non sono rare, ai miei nanetti piace molto dipingere e io li accontento. Con Giugiù, che ha 5 anni “i pericoli per la casa” sono relativi ma con Patata, che di anni ne ha 2 e mezzo ed è un’anima libera, bisogna stare attenti, è proprio un’artista senza limiti, se volti l’occhio ti dipinge il letto o le tende …
Per correre meno rischi possibili la mia tecnica preventiva consiste in:
– Non utilizzare i classici fogli formato A4 ma dei cartoncini il più grande possibile, più il piano di lavoro è ampio meno viene voglia di dipingere all’esterno. Se non avete dei cartoncini grandi in casa, come è successo a me, e volete comunque far pitturare i piccoli, prendete un sacchetto di carta/cartone grande, tipo sacchetto del negozio di scarpe o di abiti, tagliatelo ai lati e stendetelo. La mega tela per l’artista è pronta a costo zero.
– Scegliete colori che si smacchiano facilmente, i colori a dita sono i più indicati se avete un/a nanetto/a piccolo sui 2/3 anni e volete lasciarlo dipingere anche con le dita o le manine (piace a tutti), le tempere ad acqua sono migliori se il bambino è un po’ più grandicello e siete già più sicuri dell’uso del pennello.
– Vestite i piccoli con vestitini per così dire da lavoro e facilmente lavabili e non dimenticate mai un bel grembiulino, meglio se impermeabile.
– Piazzateli, per quanto è possibile, nel centro della stanza lontani dalle pareti.
Vi avverto, se i vostri piccoli somigliano ai miei, sarà indispensabile un bagnetto finale con tanto di preammollo, ma anche questo fa parte del gioco.
Mi chiederete ma chi ve lo fa fare? I vostri bimbi. Con un minimo di attenzione trascorrete un bel pomeriggio e i piccoli si divertiranno in modo libero e creativo. Infine potrete anche appendere l’opera d’arte. Vedrete quanto orgoglio.
In questo caso io mi sono procurata colori a dita, pennelli, spugnette e piattini di plastica per distribuire i colori (dita, mani e se siete bravissime piedini, sono inclusi nel bambino).
Uniche regole, si dipinge sul mega foglio e non si mettono le manine in bocca quando sono piene di colore.
Ecco la nostra opera d’arte all’inizio:
Poi ci siamo cimentati con pennelli, spugne e mani ed ecco come prosegue l’opera:
Il non avere regole, sceglie il bambino se disegnare qualcosa in particolare o semplicemente divertirsi col colore, piace molto e rilassa. Giugiù dopo aver finito la sua tela si è messo, ligio al dovere, ad aiutare la sorellina per completare anche l’altra tela.
Il risultato ci ha dato proprio soddisfazione!