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Per i bambini in età prescolare il riposino pomeridiano è importante, è stato infatti dimostrato che rinforza la memoria. La ricerca che lo afferma è stata pubblicata da una delle riviste scientifiche internazionali più note  PNAS ( Proceedings of the National Academy of Sciences). I ricercatori hanno valutato il processo di memorizzazione di 40 bambini, maschi e femmine, sotto i 6 anni di età. Al mattino è stato insegnato ai bambini un gioco tipo memory (il gioco di memoria in cui bisogna memorizzare la posizione delle diverse carte e fare le coppie di carte uguali, ricordando dove le abbiamo viste in precedenza),  poi ne è stata valutata la memoria per due volte, al mattino subito dopo il gioco e nel pomeriggio. Metà dei bambini avevano fatto un riposino pomeridiano di circa 70 minuti, l’altra metà no. Al mattino tutti bambini ricordavano allo stesso modo e giocavano altrettanto bene ma nel pomeriggio i bambini i che avevano fatto il riposino giocavano meglio (risultati migliori del 10%),  ricordando meglio la posizione delle carte, rispetto agli altri che non avevano riposato. I ricercatori concludono la ricerca affermando che dormire nel pomeriggio aiuta i bambini a immagazzinare meglio informazioni e nuove esperienze fatte durante la giornata. E’ quindi importante che anche alla scuola materna i nostri bambini possano fare il riposino pomeridiano anche dopo i tre anni di età.

 

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Proprio intorno ai 3 anni di età  molti bambini iniziano a mostrare difficoltà ad addormentarsi nel pomeriggio, iniziando a dormire troppo tardi, per poi cadere nelle braccia di Morfeo per due-tre ore, con gli inevitabili problemi di addormentamento serale (ritardato fin verso le 23:00) e un conseguente risveglio al mattino, per andare alla scuola materna, certamente non troppo facile.

 Visti i risultati dello studio sopra citato, eliminare il riposino può non essere la soluzione migliore, infatti dormire nel pomeriggio aiuta, come detto, la memorizzazione del bambino.  Inoltre spesso i nostri piccoli non sono ancora pronti ad arrivare direttamente alla sera senza dormire e rischiano di diventare molto nervosi, fare più capricci per stanchezza e cadere addormentati prima di cena quando meno ce lo aspettiamo.

 

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Un buon compromesso può essere rappresentato dal diminuire la durata del sonnellino pomeridiano gradualmente fino ad un tempo di 45 minuti-1 ora senza eliminarlo del tutto. In questo modo non creeremo problemi per la sera e il bambino andrà a dormire tranquillamente ad un’ora giusta, senza incorrere in nervosismi serali o addormentamenti repentini non previsti e favorendo, come detto, il suo processo di memorizzazione.

Nei bambini che non dormono più durante il pomeriggio, il riposino dovrebbe comunque essere sostituito da una pausa di rilassamento, come ad esempio ascoltare della musica classica o new age che lo possono aiutare a staccare la spina, infatti il fatto che il bambino non dorma più nel pomeriggio, non significa che non abbia bisogno di rilassarsi.

Piano, piano, col tempo, il piccolo maturerà e potrete eliminare completamente il riposino pomeridiano senza effetti collaterali.

 

Fonte principale:

Sleep spindles in midday naps enhance learning in preschool children (L. Kurdziela, K. Duclosb, R. Spencer). Published online before printSeptember 23, 2013, PNAS  September 23, 2013.

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