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Si tratta di un bonus, per sostenere le mamme lavoratrici che decidono di rinunciare alla maternità facoltativa e rientrare a lavoro, da utilizzare esclusivamente per il pagamento della baby-sitter o dell’asilo nido dopo la maternità obbligatoria (Gazzetta Ufficiale numero 37 del 13 febbraio 2013). Lo Stato stanzierà a tal fine 60 milioni di euro in tre anni ( 20 milioni di euro per ogni anno dal 2013 al 2015).

 

Chi può richiederlo?

– Donna lavoratrice, che diventa mamma a partire dal 1° gennaio 2013;

– Per poterne usufruire deve rinunciare alla maternità facoltativa e rientrare a lavoro;

– Il buono può essere richiesto anche dalle lavoratrici part-time (sarà però riproporzionato);

– Per le mamme iscritte alle gestione separata sarà concesso al massimo per tre mesi;

La graduatoria sarà stilata tenendo conto dell’ISEE familiare, verrà data priorità alle famiglie con ISEE inferiore e, a parità di ISEE, in base all’ordine di presentazione della domanda. I bonus saranno assegnati fino ad esaurimento dei fondi stanziati.

 

In cosa consiste?

Il bonus avrà un valore massimo di 300 euro al mese per un massimo di 6 mesi da utilizzare nel primo anno di vita del bambino e dovrà tassativamente essere utilizzato per il pagamento dell’asilo nido o della baby sitter. 

 

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Come verrà erogato il bonus?

 La somma mensile verrà versata per il pagamento dell’asilo nido tramite pagamento diretto alla struttura prescelta (tra le accreditate e comprese in un apposito elenco dell’Inps) o se il bambino è affidato ad una baby sitter,  la somma sarà erogata col sistema dei buoni lavoro.

 

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Come si può richiedere?

Se ne potrà fare richiesta all’Inps,  in un giorno fissato, un click day ufficiale, la cui data non è, ad oggi, nota.  Nel giorno fissato sarà possibile avanzare la richiesta per ottenere il bonus bebè 2013 esclusivamente on-line. La graduatoria delle aventi diritto sarà unica e su base nazionale, sulla base della dichiarazione ISEE (situazione economica delle richiedenti), a parità di ISEE, in base all’ordine di presentazione della domanda.

 

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Fonte principale:

Bonus bebè 2013

 

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