La tosse è un meccanismo naturale e indispensabile, grazie al quale l’organismo cerca di liberare le vie respiratorie dalle secrezioni e dai microrganismi. Il muco e il catarro non devono mai essere bloccate ma resi più fluidi così da favorirne l’eliminazione con il colpo di tosse o soffiandosi il naso. Succede abbastanza frequentemente che il bambino vomiti a causa della tosse, così come di rintracciare del catarro nel vomito (appunto) o nelle feci. Non c’è da preoccuparsi è un modo anche questo per liberarsi delle secrezioni abbondanti.
Cosa possiamo fare per aiutare il nostro bambino ha sopportare e superare una brutta tosse?
– Far bere il bambino frequentemente. Offritegli tanta acqua ma anche tisane calde o latte dolcificato col miele (il miele solo dopo l’anno di vita).
– Fare i lavaggi nasali con soluzione fisiologica più volte al giorno (GUARDA QUI).
– Fare l’aerosol al bambino anche due volte al giorno solo con fisiologica. Per quanto riguarda i mucolitici (farmaci per rendere più fluide le secrezioni) spesso usati per fare l’aerosol è necessario che vengano sempre indicati dal pediatra di fiducia. Ormai da qualche anno il Ministero della Salute ne sconsiglia peraltro l’uso sotto i due anni di età.
– Dare qualche cucchiaino di miele (dopo il primo anno di età) al piccolo prima di andare a dormire. Un recente studio (guarda qui) ha dimostrato che il miele calma la tosse notturna dei bambini (e non solo) in maniera paragonabile ad uno sciroppo sedativo a base di destrometorfano.
– Umidificare l’ambiente. E’ importante non utilizzare sostanze balsamiche perchè possono risultare irritanti nei bambini.
– Far dormire il piccolo con la testa un po’ sollevata.
– Areare correttamente la casa assicura il ricambio dell’aria e una percentuale di umidità corretta.
– Non esporre il bambino al fumo passivo ( questa consiglio è valido sempre..).
Normalmente la tosse catarrale dura una decina di giorni. Bisogna prestare attenzione che non si complichi dando origine ad una bronchite o che il catarro non si accumuli nell’orecchio causando un’otite. In tali situazioni è necessaria una visita dal pediatra che deciderà se è il caso di iniziare una terapia antibiotica.
Se il bambino fa fatica a respirare, appare sofferente, siamo in presenza di febbre alta da qualche giorno o se le labbra diventano bluastre durante gli attacchi di tosse è necessario farlo visitare urgentemente da un medico.
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