Le mamme che allattano si chiedono spesso come sapere se il loro bambino sta ricevendo abbastanza latte. Nell’allattamento al seno a differenza del biberon non si può controllare quanti ml di latte ha preso il piccolo. Comunque è facile con un po’ di attenzione capire se il bambino si nutre adeguatamente. L’incremento corretto di peso è sicuramente il migliore indicatore che il bambino riceve la quantità di latte necessaria.
Subito dopo la nascita, si verifica, quasi sempre, una lieve diminuzione del peso del bebè (di solito non deve superare il 10% del peso alla nascita), tutto nella norma si definisce, infatti, calo fisiologico.
Una volta recuperato il peso alla nascita è consigliabile pesare il bebè una volta alla settimana, preferibilmente utilizzando sempre la stessa bilancia. In molti ambulatori o consultori per l’allattamento potete trovare uno spazio adibito proprio al controllo del peso del neonato, con una bilancia professionale a disposizione.
Se avete dubbi o domande inerenti la crescita del neonato potete chiedere agli operatori, in genere ostetriche esperte (spesso è richiesto l’appuntamento per poter parlare con il personale).
Qualche osservazione su come pesare il neonato correttamente:
– dal momento che possono esserci differenze anche significative sulla lettura del peso del bambino da una bilancia all’altra, utilizzate sempre la stessa;
– il neonato deve essere pesato nudo (un pannolino con pipì può ovviamente falsare il peso in modo significativo) e possibilmente nello stesso momento della giornata (subito dopo la poppata o lontano dalla poppata può cambiare).
Nei primi tre mesi di vita, il neonato dovrebbe aumentare un minimo di 150 grammi a settimana. Se per una settimana la crescita salta non vi preoccupate, incrementate le poppate e pesate il bebè dopo 4-5 giorni. Se il neonato continua a non crescere bene consultate il vostro pediatra.
Oltre al controllo del peso del neonato c’è un modo per così dire giornaliero per assicurarsi che il piccolo stia prendendo la giusta quantità di latte: controllare il pannolino. Anche in ospedale, le puericultrici della nursery chiedono alle neomamme, ad ogni cambio, se il pannolino è bagnato o sporco, proprio per valutare la buona salute del nuovo arrivato. Il neonato deve bagnare almeno 6-8 pannolini nell’arco delle 24 ore. Sei pannolini bagnati ci assicurano che il bebè sta ricevendo un’adeguata quantità di latte di latte materno. I pannolini di ultima generazione sembrano sempre asciutti ma se c’è la pipì pesano, valutate il pesano. Questo tipo di controllo è ovviamente efficace se il bambino non riceve liquidi supplementari (acqua, tisane etc). L’urina del neonato deve essere chiara e inodore. Dovrete inoltre controllare con quale frequenza e in quale quantità il bebè espelle le feci. Tale controllo è senza dubbio uno dei modi più sicuri per sapere se il neonato si nutre in modo adeguato. All’inizio, appena nato il piccolo espellerà il meconio, di colore nero verdastro e solo dopo 3-4 giorni comincerà ad evacuare vere e proprie feci. Alla fine della prima settimana di vita dovrebbe evacuare 2-4 volte al dì feci semiliquide di colore giallo-oro (proseguirà così per le prime 3 settimane di vita).
Dopo circa un mese dalla nascita molti neonati allattati al seno diminuiscono la frequenza di evacuazione a una sola volta al giorno, ad una volta ogni 3 giorni o ancor più raramente. Nei bambini allattati al seno non si parla di stitichezza, noterete che le feci, anche se emesse di rado, sono normali, pastose e morbide, è tutto fisiologico.
Molte volte si sentono delle neomamme che temono che il bambino non si nutra adeguatamente per i più svariati motivi, ne elenco alcuni:
– Il seno non sembra gonfio e pieno di latte, non ho abbastanza latte. Dopo i primi giorni, la produzione di latte si adatta alla richiesta del bebè, produce la giusta quantità di latte senza risultare più duro e gonfio.
– Il bambino piange dopo aver poppato. Può piangere per svariati motivi non necessariamente perché ha ancora fame.
– Col tiralatte riesco a fare uscire solo qualche decilitro di latte. Non vuole dire niente, molte donne pur avendo latte a sufficienza non riescono a usare il tiralatte.
– Il bebè si attacca spesso/di rado e per breve tempo o a lungo. Non esistono regole per la frequenza e la durata delle poppate, tutto dipende dalla voracità e dalla efficacia con le quali il neonato puppa.