Ricordo di avere avuto una piccola verruca da bambina sul dorso della mano destra alla base dell’anulare (ho ancora una micro cicatrice). Abitavo in campagna e una vicina di casa, notandola, staccò un fico da una pianta lì vicino e mi applicò una goccia di latte sopra la piccola callosità, dicendomi di farlo ogni giorno fino alla completa scomparsa della verruca. Ai tempi, dopo una brutta esperienza per una presunta micosi ad un’unghia, avevo il terrore del dermatologo e così applicai diligentemente una goccia di latte di fico, ogni giorno, fino alla completa guarigione della brutta verruca. Le recidive sono frequenti ma la mia verruchina non è mai più tornata.
Le verruche sono sicuramente un fastidio molto diffuso tra i bambini, soprattutto tra i piccoli che frequentano la piscina (ambiente caldo umido) o alla fine dell’estate di ritorno dal mare. Le verruche sono causate dal Papilloma Virus Umano (HPV) e nei bambini sono tipicamente localizzate alle mani e sui piedi. Anche l‘aspetto della verruca varia, ci sono verruche piccole e piane tipiche del dorso delle mani, verruche filiformi digitate tipiche del collo e le verruche plantari che hanno l’aspetto di callosità con punteggiature nerastre, incassate nella cute. I virus che causano le verruche si trasmettono per contatto diretto da persona a persona o tramite il contatto con una superficie infetta (utilizzata o toccata da una persona con verruche), bordo piscina, tappetino o base della doccia etc. Il contatto con una superficie infetta non causa automaticamente la verruca, la suscettibilità all’infezione varia ed è collegata alla resistenza del sistema immunitario della persona ( più o meno forte/ resistente), nel momento in cui viene a contatto con il virus, può inoltre essere facilitata da microtraumi ed escoriazioni che ne facilitano la penetrazione ( i bambini che si mangiano le unghie ad esempio sono più soggetti alle verruche alle mani).
Le verruche generalmente sono asintomatiche, ma possono far insorgere problemi estetici, quando localizzate su viso, labbra, mani o stati dolorosi, se localizzate alla pianta del piede o alle mani (a seconda della localizzazione sanguinano spesso in seguito a piccoli traumi). In un’alta percentuale di casi (intorno al 70%) le verruche guariscono spontaneamente nell’arco di qualche anno ma vista la loro infettività è più consigliabile intervenire.
Come si curano?
Quando la verruca provoca dolore è bene intervenire, vediamo come si può procedere:
Verruche cure naturali, fai da te
– Fico: utilizzate il lattice (il liquido che esce se staccate una foglia o un frutto) di fico, attenti a non applicarlo sulla pelle sana.
– Tarassaco: tagliate una radice e mettete sulla verruca il lattice che fuoriesce (anche in questo caso non mettetelo sulla pelle sana).
– Aglio: grazie alla sua azione antivirale e disinfettante è utile per eliminare le verruche. Mettete sulla verruca una fettina o dell’aglio tritato e coprite con un cerotto. L’aglio va sostituito giornalmente. Per evitare il contatto con la pelle sana, utilizzate un cerotto, fate un foro delle dimensioni della verruca e applicatelo in modo che rimanga in vista solo la verruca mentre la parte circostante rimane protetta. Ora applicate l’aglio e coprite.
– Vitamina C: è sufficiente ridurre in polvere una compressa di vitamina C e fare un impasto aggiungendo qualche goccia di acqua. Mettetene un po’ sulla verruca e coprite con un cerotto. L’elevata acidità dalla vitamina C aiuta a sconfiggere il Papilloma virus.
– Patata: tagliatela e applicatela strofinando sulla verruca. L’azione potrebbe essere dovuta al contenuto di potassio e vitamina C.
– Metodo del nastro adesivo (duct tape, nastro isolante molto adesivo, si compra in ferramenta). Questo metodo sembra funzionare molto bene, ci sono peraltro pubblicazioni scientifiche che ne attestano l’efficacia (GUARDA QUI). Tagliate un pezzetto di nastro delle dimensioni della verruca, applicatelo e lasciatelo per sei giorni. Se si stacca sostituitelo. Infine rimuovetelo e immergete per alcuni minuti la parte colpita in acqua tiepida. Eliminate la parte di verruca seccata con una pietra pomice. Lasciate la verruca scoperta durante la notte. Il giorno seguente applicate nuovamente il nastro per altri sei giorni. Ripetete fino a quando la verruca non è completamente scomparsa (massimo due mesi).
Rimedi farmacologici
– Acido salicilico: E’ il trattamento farmacologico più utilizzato. Potete acquistare l’acido salicilico in farmacia sotto forma di liquido o cerottini imbevuti. L’acido salicilico sfoglia per così dire la verruca, esfoliando via via gli strati di pelle. E’ il metodo farmacologico da preferire per le verruche plantari dei bambini prese in piscina o al mare. Richiede in genere diverse settimane di applicazione.
– Trattamento di crioterapia: l’altro metodo classico più utilizzato è sicuramente la crioterapia. La verruca viene bruciata con l’azoto liquido.
Sono in genere necessarie più sedute per ottenere il risultato (3 o 4 in media).
Una volta tolta la verruca, al di là del metodo utilizzato, vi è sempre la possibilità di recidive.
Un aiuto dall’omeopatia
Il rimedio principe omeopatico per le verruche è rappresentato dalla Thuja:
– un tubo monodose prima di andare a dormire, una volta alla settimana, per tre settimane consecutive oppure Thuja 30CH 2 grani, 4 volte al giorno, per 15 giorni.
Localmente potete applicare Thuja in crema, due volte al giorno.
Approfondimenti:
– Verruche
– What’s Up With Warts on Children?
I contenuti dell’articolo pubblicato non vogliono in alcun modo sostituire il parere dello specialista di riferimento, ma devono considerarsi note a carattere informativo.