Piccoli guai del dopo parto: morsi uterini, episiotomia, emorroidi, stitichezza, lochiazioni e incontinenza

Sono necessarie circa sei settimane alle neomamme per riprendersi dalla gravidanza e dal parto ed è normale che in tale periodo si presentino alcuni fastidi tipici del dopo parto. Si tratta di piccoli guai che si risolvono nel giro di qualche settimana, ma che è bene affrontare subito nel modo corretto così da evitare che interferiscano e rovinino i primi tempi con il vostro piccolo.

 

Morsi uterini

I morsi uterini sono contrazioni della muscolatura uterina del tutto fisiologiche, che interessano la donna subito dopo il parto. Sono percepiti dalla donna come un dolore più meno forte al basso ventre.  L’utero si contrae per tornare alle dimensioni normali. Si avvertono maggiormente quando si allatta (la suzione infatti stimola la produzione dell’ossitocina, che stimola le contrazioni dell’utero) e dopo i parti successivi al primo (l’utero fatica a rimpicciolire). Sono più intensi nei primissimi giorni dopo il parto per poi diminuire gradualmente.

Cosa fare?

Può essere utile assumere del magnesio e solo se il fastidio è particolarmente intenso, si può ricorrere ad un leggero analgesico.

 

Episiotomia

Il gonfiore, il taglio e i punti possono rendere doloroso sedersi e urinare. L’incisione del perineo deve rimarginarsi, in genere dopo qualche giorno la ferita comincia a provocare prurito e in circa due settimane non è più gonfia.

Cosa fare?

Consigliati impacchi con acqua freddissima o ghiaccio, hanno funzione sia antiinfiammatoria che antidolorifica. Fate dei bidet e impacchi disinfettanti con 20 gocce di tintura madre di calendula  in una tazza d’acqua, aiutano la cicatrizzazione. In farmacia potete trovare anche degli spray appositi disinfettanti e lenitivi.

 

Lochiazioni

Le lochiazioni sono un fenomeno fisiologico che si manifesta subito dopo il parto, sono perdite di sangue e muco necessarie per ripulire l’utero  dai residui della gravidanza.

Subito dopo il parto sono abbondanti, di colore rosso vivo, poi a poco a poco diminuiscono e cambiano di colore. E’ importante durante tale periodo prestare ancor più attenzione all’ igiene intima. Come assorbenti, meglio usare quelli specifici per il dopo parto, in fibra naturale che facilitano la traspirazione e non irritano. Non bisogna assolutamente utilizzare gli assorbenti interni.

Emorroidi

Le emorroidi sono un problema comune a molte donne durante la gravidanza e poi dopo il parto. Sono dilatazioni delle vene nella zona anale che bruciano e provocano dolore. Durante la gravidanza sono provocate dal peso dell’utero che crea congestione e durante il parto sono causate dallo sforzo delle spinte per far nascere il bambino. E’ un disturbo che colpisce molte donne, ma esistono fortunatamente rimedi semplici per ridurle e eliminarle.

Cosa fare?

 Curate l’igiene intima e ricordatevi di asciugare con attenzione la zona anale con un asciugamano molto morbido. Provate a fare dei bidet con acqua fredda e/o con sostanze rinfrescanti (come l’amido di riso). Utile anche l’utilizzo di pomate specifiche che migliorano la circolazione ad esempio all’ippocastano. Per l’utilizzo invece di pomate antiinfiammatorie, contenenti corticosteroidi, chiedete sempre al vostro ginecologo. E’ importante curare anche l’alimentazione, bevete molta acqua e mangiate tante fibre, frutta, verdure, legumi  e cerali integrali così da combattere la stitichezza, aggravante delle emorroidi.

Incontinenza urinaria post parto

L’incontinenza post parto è un disturbo molto comune nelle neomamme, tipico di chi ha partorito con parto naturale, se il neonato era particolarmente grande, se il parto è stato lungo e il bambino è rimasto incanalato a lungo e se si è avuto un parto meccanico. Dopo il parto i muscoli del pavimento pelvico sono ovviamente meno tonici di prima, hanno subito uno stiramento durante il parto facendo si che la distanza tra ano e vulva aumenti con conseguente perdita di tonicità e di contrattilità, da qui l’incontinenza.

Spesso il fastidio tende a risolversi da solo nel giro di qualche mese ma se ciò non accade è opportuno rivolgersi al proprio ginecologo.

Cosa fare?

Come prima cosa per riprendere il controllo della propria muscolatura pelvica e della propria vescica  è importante iniziare a eseguire la ginnastica perineale, gli esercizi di Kegel, nei quali la donna deve contrarre e rilassare ritmicamente la muscolatura del pavimento pelvico. In alcuni ospedali si trovano ambulatori specifici per la riabilitazione del pavimento ma anche una brava ostetrica sarà in grado di insegnarvi gli esercizi giusti e come eseguirli correttamente. Solo in casi  estremi l’incontinenza urinaria viene risolta  chirurgicamente.

 

Stitichezza

La stitichezza è un disturbo comune sia durante la gravidanza che nel post parto. Le variazioni dei livelli di progesterone e le modificazioni della zona addominale possono causare tale fastidio. Inoltre dopo il parto, molte donne non sentono il bisogno di svuotare l’intestino. Con alcune piccole accortezze è possibile attenuare e risolvere il problema.

Cosa fare?

Prima di tutto è importante bere molta acqua, almeno 1,5 litri al giorno  e poi via libera a centrifugati e spremute. Mangiate molta frutta, verdura e cereali integrali, ricchi di fibre che ammorbidiscono le feci e ne aumentano il volume facilitando così la motilità intestinale e la percezione dello stimolo alla defecazione. Incrementate l’utilizzo di yogurt che aumenta l’acidità intestinale migliorando così l’attività della flora batterica intestinale. Appena potete riprendete a fare un po’ di attività fisica, fare sport fa bene anche alla stitichezza.

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