La storia della festa della Mamma è molto lunga. Non è un fenomeno recente, legato al consumismo, come molti probabilmente potrebbero credere. Una sorta di festa della mamma veniva già celebrata dagli antichi greci e romani.
Gli antichi greci festeggiavano in primavera Rea, madre di molti dei e dee della mitologia greca. Gli antichi romani celebravano il 25 marzo la festa Hilaria ( da”hilaris” gioioso) in onore di Cibele, madre degli Dei, circa 250 anni prima della nascita di Cristo.
Una festa della mamma veniva festeggiata già nell’Inghilterra del XVII secolo, veniva celebrato il “ Mothering Sunday” , giorno in cui i bambini di famiglie povere mandati a lavorare come servi e apprendisti presso le famiglie ricche, potevano tornare a casa e dopo aver visitato la cattedrale della loro città natale incontrare le proprie madri portando loro dei fiori e dei dolci speciali.
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La festa della mamma fu istituita nel 1914 negli Stati Uniti su proposta di Anna M. Jarvis, scrittrice e poetessa.
Anna Jarvis è riconosciuta universalmente come la fondatrice della festa della Mamma. Anna realizzò il desiderio della madre, la signora Ann Marie Reeves Jarvis, di veder dato il dovuto riconoscimento a tutte le madri. Dopo la morte della madre nel 1905, Anna con grande determinazione e tenacia e con l’aiuto di molti sostenitori si adoperò per ottenere la celebrazione della Festa della Mamma. L’idea guadagnò nel corso degli anni grande popolarità e nel 1910, lo stato del West Virginia riconobbe per primo la festa della mamma come giorno festivo. L’ 8 maggio del 1914 il presidente Wilson annunciò la delibera del Congresso che designava la seconda domenica di maggio come la festa della mamma.
Venne scelto come simbolo della festa il garofano, fiore preferito dalla madre di Anna Jarvis: rosso per le mamme in vita, bianco per le mamme scomparse.
Oggi la Festa della Mamma è festeggiata in più di 46 paesi in tutto il mondo, anche se in diversi periodi dell’anno ed è riconosciuta, a livello internazionale, come il giorno per onorare tutte le madri e ringraziarle per la dedizione ai propri figli e di conseguenza allo sviluppo del genere umano.
