Probabilmente non tutti sanno che molte piante da appartamento o normalmente coltivate sui nostri balconi e nei giardini possono essere nocive o addirittura velenose. Nella realtà di tutti i giorni detersivi, prodotti chimici per la casa o il giardino, pentole e piano cottura, piscine e persino le scale di casa sono sicuramente causa di un maggior numero e di più gravi incidenti per i più piccoli. Ma al di là di questa considerazione, è importante che i genitori conoscano le caratteristiche, l’eventuale tossicità, il grado di tossicità e i sintomi che le piante eventualmente tossiche coltivate nelle case, balconi o giardini possono provocare nel bambino. Starà poi ad ognuno di noi, in base alla’età dei propri figli e alla loro propensione a mettere o meno cose o foglie in bocca decidere di coltivare una pianta potenzialmente pericolosa, di metterla in luogo sicuro non raggiungibile dai più piccoli o di evitare di coltivarla.
La maggior parte delle piante sono innocue, ma ce ne sono alcuni tipi che è bene conoscere, molte piante tossiche sono infatti molto diffuse, potrebbero essere proprio nel vostro giardino o nella vostra casa.
Chi è più a rischio?
Sicuramente i bambini piccoli fra 1 e 2 anni di età a causa della loro propensione a toccare qualsiasi cosa e mettere in bocca di tutto, compresi fiori e foglie.
Per ridurre la probabilità che i bambini ingeriscano qualcosa di velenoso è opportuno prendere le seguenti precauzioni:
- Insegnare ai bambini che non devono mangiare niente direttamente da una pianta o da un cespuglio senza il permesso di un adulto;
- Rimuovere le piante velenose o pericolose conosciute;
- Tenere il numero di telefono del centro anti-veleni a portata di mano (è fra i primi suggerimenti dati dagli esperti ai genitori quando frequentano un corso di primo soccorso pediatrico).
I sintomi provocati da piante tossiche e velenose sono molto vari e possono includere: vomito, crampi allo stomaco, irregolarità del battito cardiaco, bruciore alla bocca, attacchi convulsivi,. Il tipo e la gravità dei sintomi dipendono dal tipo di pianta ingerito, dalla quantità e dall’età/peso del bambino. Gli incidenti più comuni sono rappresentati da punture e spine, più frequentemente nella zona della bocca, e da allergie o irritazioni cutanee.
Se si sospetta che un bambino sia venuto in contatto con una sostanza tossica o nociva, le misure di primo soccorso comprendono:
– contatto a livello della cute: lavare delicatamente la pelle con acqua corrente pulita;
– contatto a livello degli occhi: pulire l’occhio o gli occhi con acqua corrente pulita per alcuni minuti;
– ingestione di parti di pianta: rimuovere eventuali pezzi residui di piante e lavare la bocca del bambino;
– telefonare ad un Centro antiveleni per ulteriori indicazioni.
Se i sintomi sono più gravi e dovete andare al pronto soccorso portate con voi un pezzo della pianta causa dell’incidente (ovviamente se non ne conoscete con sicurezza il nome) e cercate di scoprire che parte della pianta ha provocato i sintomi:foglie, fiori, radici, bacche etc.
Se il bambino ha difficoltà a respirare o ha perso coscienza chiamate immediatamente il 118 .
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E’ possibile distinguere una pianta nociva o tossica da una pianta innocua?
Non ci sono caratteristiche comuni di forma, colore, odore o sapore, che permettano di distinguere una pianta velenosa o nociva da una pianta non velenosa. Ma, come regola generale, le piante con un sapore amaro, odore strano, linfa lattiginosa, semi o bacche rosse possono essere velenose.
Per evitare incidenti, è importante imparare noi genitori per primi a riconoscere ed evitare le piante velenose in modo da poterlo insegnare ai nostri figli.
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Segue una lista di piante da giardino pericolose, tossiche o velenose. Ho cercato di mettere in evidenza il fattore reale di rischio, molte piante infatti hanno ad esempio bulbi o radici velenose, ma essendo normalmente una parte interrata la possibilità di provocare avvelenamenti è abbastanza bassa oppure altre hanno un sapore talmente disgustoso che è improbabile ingerirle o ingerirne una quantità sufficiente a causare un infortunio grave (l ‘oleandro ha un sapore così amaro e sgradevole che è difficile ingerirlo accidentalmente) o ancora sono tossiche solo in grande quantità e i sintomi di intossicazione.
Agrifoglio
Sono tossiche sia le bacche (di colore rosso) che le foglie. L’ingestione di pochi frutti può causare effetti sistemici (nausea, vomito, diarrea, sonnolenza, convulsioni).
Amarillis
I bulbi della pianta sono velenosi.
Azalea
Le foglie sono velenose ma solo se ingerite in quantità. Sintomi: vomito, diarrea, debolezza, problemi della vista, convulsioni e coma.
Brugmansia o trombone d’angelo
E’ una pianta ornamentale che viene coltivata in vaso e in giardino per la bellezza e il profumo dei suoi splendidi fiori campanulati di colore bianco. Tutte le parti della pianta sono tossiche. I fiori possono causare allucinazioni.
Cactus e molte piante grasse (tutte le specie con spine lunghe e robuste)
Meglio evitare di far crescere questo tipo di piante dove i bambini giocano o in aree in cui si cammina. Sono piante sicuramente molto belle ed eleganti ma pericolose soprattutto per gli occhi. Si possono scegliere piante grasse senza (o alla peggio con spine piccole) come ad esempio l’Agave attenuata.
Calla
Tutte le parti della pianta sono tossiche, compresi i bulbi.
Ciclamino
La pianta è tossica in ogni sua parte. La linfa può causare irritazioni cutanee. L’ingestione può provocare disturbi gastrointestinali con vomito e diarrea, si possono verificare anche crisi convulsive.
Cycadacee
I semi di colore rosso e giallo sono velenosi (hanno un aspetto molto attraente per i bambini).
Dieffenbachia
E’ una pianta d’appartamento molto diffusa, si tratta di una pianta molto velenosa, in tutte le sue parti, foglie, fusto e radici contengono una linfa altamente irritante e tossica. I sintomi dell’avvelenamento sono irritazione e intenso dolore in bocca, edema ed infiammazione delle mucose orali e boccali, edema della glottide.
Filodendro
Dai piccioli delle foglie rilascia una sostanza lattiginosa bianca tossica, che può causare irritazioni alla cute e agli occhi e, se ingerita, tumefazione della lingua e soffocamento.
Gelsomino
Velenosa in ogni sua parte. Sintomi: perdita della coordinazione motoria, difficoltà di deglutizione, debolezza muscolare, disturbi della vista, crisi convulsive, insufficienza respiratoria.
Ginestra
Pianta molto pericolosa, i sintomi sono rappresentati da nausea, vomito, diarrea, crisi convulsive, coma che può giungere alla morte. Pianta da trattare con attenzione.
Glicine
Semi e radici sono tossiche. Se ingeriti provocano vomito e dolori addominali con diarrea e dilatazione pupillare.
Grevillea
Questa pianta può causare dermatiti, ma raramente è pericolosa se non vengono potata o propagata per talea. Indossare guanti per ridurre al minimo il contatto.
Mughetto
È una pianta molto pericolosa. Sono tossici i fiori, le foglie, i frutti e i bulbi. I sintomi sono: dolori addominali, nausea, vomito, disturbi cardiaci. Può portare alla morte.
Oleandro
Tutte le parti sono velenose e possono provocare effetti gravi quali problemi gastrointestinale, cardiaci, ipotermia e anche la morte (come già detto ha un sapore veramente orribile, difficile ingerirlo accidentalmente). Lavarsi sempre le mani dopo la potatura, la linfa può irritare la pelle e gli occhi.
Ranuncolo bianco
Tutte le sue parti sono altamente velenose e possono causare irritazione locale, depressione respiratoria e cardiocircolatoria.
Rododendro
Pianta velenosa ma solo se ingerita in grandi quantità.
Stella di Natale
La linfa lattiginosa è irritante (cute, occhi), maneggiare le piante con attenzione. Le foglie e i semi se ingerite possono provocare delirio.
Tulipano
I bulbi contengono tossine in grado di provocare disturbi gastrointestinali, salivazione, convulsioni e disturbi cardiaci.
Vischio
Sono tossiche tutte le parti, le piccole bacche sono una vera attrazione per i bambini. I sintomi sono sono rappresentati da problemi gastro-intestinali, sete intensa, rallentamento dei battiti cardiaci, collasso, pupille dilatate e visione doppia.
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Fonti principali:
– The most common poisonous plants
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