Stamani sono stata in giro alla ricerca dei regali di compleanno di Patata che compirà 3 anni (di già!!!) a metà aprile. Essendomi ultimamente avvicinata al metodo Mentessori ero in cerca di giochi o attività stimolanti sia da un punto di vista tattile che visivo da regalarle e farle regalare (quando mi chiedono: “Cosa le regalo?” Non so mai cosa rispondere…) in questa occasione. In un negozio mi hanno suggerito I Prelibri di Bruno Munari. Li ho trovati subito molto belli, sicuramente stimolanti ma semplici e attraenti per il bambino. Unica pecca sono purtroppo assai costosi. Potrebbe non essere una cattiva idea prendere ispirazione per confezionare da sole qualcosa di simile….
Questa citazione di Bruno Munari mi è piaciuta tantissimo e penso che ne illustri perfettamente il pensiero:
“ Ci dobbiamo occupare dei bambini e dare loro la possibilità di formarsi una mentalità più elastica, più libera, meno bloccata, capace di decisioni. E direi, anche un metodo per affrontare la realtà, sia come desiderio di comprensione che di espressione. Quindi, a questo scopo, vanno studiati quegli strumenti che passano sotto forma di gioco ma che, in realtà, aiutano l’uomo a liberarsi.”
I giochi, le attività, i libri di Bruno Munari sono oggetti che, per quanto diversi, hanno una filosofia comune di base:
il bambino è il protagonista, è lui ad avere la possibilità di interpretare in modo soggettivo il gioco, il libro, l’attività da svolgere, può inventare liberamente le sue storie, è libero di conoscere attraverso i sensi, la vista, il tatto…
Attraverso questi giochi, attività, libri estremamente semplici (che il bambino recepisce e accetta molto bene) il bambino sviluppa la fantasia e impara giocando.
I PRELIBRI sono 12 piccoli libri quadrati (10×10 cm) pensati per i bambini non ancora in grado di leggere. Ciascun libro è realizzato con un materiale particolare: diversi tipi di carta, cartoncino, cartone, panno spugna, panno, plastica trasparente, legno. Anche la rilegatura di ogni libro è diversa, aspirale, con lo spago, bianca, nera , metallica. Lo scopo è di creare una varietà, un campionario di sensazioni tattili, visive e non solo, per permettere al bambino di imparare attraverso le esperienze sensoriali.
Questi piccoli libri, senza neanche una parola scritta, offrono una varietà di stimoli, sensazioni e emozioni, che scaturiscono dall’unione di percezioni e immagini, lo stesso Munari dice: “dovrebbero dare la sensazione che i libri siano effettivamente fatti in questo modo, e che contengano sorprese. La cultura deriva in effetti dalle sorprese, ossia cose prima sconosciute” .
Si chiamano I Prelibri appunto perchè lo scopo è di incuriosire e preparare il bambino agli altri libri,” i veri libri” , ” i libri leggibili”.
Ecco qualche esempio di come sono fatti in concreto I Prelibri:
C’è ad esempio il libro dei colori, le pagine sono di cartoncino di diverso colore e spessore.
C’è il libro delle forme colorate (il sesto) gialle, blu e rosse. Tra la pagina di una forma e la successiva c’è un foglio di plastica trasparente, colorato anch’esso. Quando il bambino volta pagina da una forma all’altra vede i colori miscelarsi e dare origine ad un colore nuovo, proprio come quando miscela i colori con le tempere.
Il settimo è un libro di spugna arancione, come quella che si usa in cucina per pulire, morbida e spessa. Nelle pagine sono state ritagliate delle semplici figure un rombo, un cerchio, la forma di un occhio…
L’ottavo libro è di una morbida stoffa color rosa, all’interno c’è un bottone e un’asola. Il bambino giocando affina la manualità e impara qualcosa del suo quotidiano…
Il nono libro è composto da tre tavolette di legno liscio, ognuna con scanalature in direzioni diverse.
Link di approfondimento:
– I “Pre-Libri” e i “Libri Illeggibili” di Bruno Munari a cura di Parlare con i bambini
– Progettare per i bambini: l’insegnamento di Bruno Munari ed Enzo Mari