Il sacco amniotico e le acque in esso contenute forniscono al feto un ambiente ovattato e protetto in cui crescere, permettono al feto movimenti e capriole, lo proteggono da eventuali pressioni che la mamma può subire accidentalmente sulla pancia, da germi e batteri, dai rumori esterni, dal freddo. La rottura delle acque è il segnale che il travaglio sta per iniziare o è già iniziato.
Durante la rottura delle acque la quantità di liquido amniotico perso può variare notevolmente, può essere minima o molto abbondante, a volte la rottura (ovviamente parziale) può passare inosservata, consistere in poche gocce, scambiate in genere per urina, e durare più giorni.
La rottura del sacco amniotico e la fuoriuscita di acqua non sono assolutamente dolorose per la donna, come peraltro neanche la rottura manuale effettuata eventualmente dall’ostetrica a fine travaglio, se la rottura non è avvenuta spontaneamente.
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Quando avviene la rottura delle acque?
Il sacco amniotico si può rompere in diversi momenti, prima dell’inizio del travaglio e in questo caso si parla di rottura prematura delle acque, durante il travaglio, in genere a completa dilatazione o durante la fase espulsiva oppure può non avvenire e il bambino in questo caso nasce col sacco amniotico ancora intatto (accade molto raramente, in quanto di solito l’ostetrica, a dilatazione completa, rompe il sacco amniotico se ciò non è già accaduto naturalmente).
Come potete distinguere il liquido amniotico dall’urina?
Primo indizio la quantità, il liquido amniotico viene perso solitamente in quantità notevolmente superiori alle perdite di urina. Secondo indizio l’odore, il liquido amniotico non ha odore, a differenza dell’urina. Terzo indizio il colore, solitamente il liquido amniotico è incolore (oppure verdastro o rossastro, nel caso dovete recarvi velocemente in ospedale).
Cosa dobbiamo fare quando si rompono le acque?
Innanzitutto state calme, sedetevi e rilassatevi un attimo, avete tempo.
Telefonate alla vostra ostetrica, se ne avete una o avvertite il vostro ginecologo, per essere rassicurate e consigliate a riguardo.
Dovete osservare due cose:
– la quantità di liquido persa. Se la perdita è esigua potete andare in ospedale con calma (ovviamente ammesso che non abbiate contrazioni), fate prima una doccia calda per rilassarvi. Potete aspettare anche un paio d’ore prima di andare e accertarvi che si tratti di liquido amniotico e non di urina o perdite. Se la perdita di liquido è invece abbondante andate in ospedale, potete comunque concedervi una doccia prima di uscire.
– osservate il colore del liquido. Se è limpido e incolore potete andare con calma in ospedale, ma se il colore è verdastro (per la presenza di meconio) o rosato (per la presenza di sangue) dovete andare immediatamente in ospedale, potrebbe essere in atto una sofferenza fetale. In ospedale il ginecologo valuterà cosa fare.
Tra poco affronterete l’esperienza più bella e intensa della vostra vita e potrete finalmente abbracciare e coccolare il vostro bambino.