Le scarpe per i nostri bambini sono senza dubbio l’elemento del loro abbigliamento più delicato, che richiede maggiore attenzione. Nel mio caso sono ancora più attenta in quanto la mia piccolina (tra poco compie due anni) ha le ginocchia valghe, ossia le ginocchia ruotano un po’ verso l’interno e di conseguenza mette i piedini non correttamente. Niente di grave, secondo l’ortopedico pediatrico, che l’ha visitata la rotazione delle ginocchia è stata causata dalla posizione della piccola durante la gravidanza e tutto dovrebbe risolversi spontaneamente nell’arco di 2-3 anni. Questo però mi porta a stare ancora più attenta alle calzature che compro ai miei due nanetti. Quando parlo di fare attenzione alle scarpe che acquistiamo per i miei bambini, non sto suggerendo di comprare scarpe costose, all’ultima moda, delle marche top ma intendo dire di scegliere scarpe con una data struttura, fatte di materiali adatti e della misura giusta.
– Come scegliere la scarpa giusta per i bambini?
Nella scelta della scarpa non bisogna seguire esclusivamente l’estetica o la moda del momento, occorre invece accertarsi che la scarpina abbia determinate caratteristiche:
- la scarpa deve essere morbida;
- la punta deve essere ampia così da permettere libertà di movimento e la completa articolazione delle dita;
- la suola deve essere flessibile, indispensabile per consentire la marcia sulle punte e la corsa, la ginnastica fisiologica del bambino per potenziare i muscoli di piede e gamba. Con la semplice pressione della mano si deve poter piegare la parte anteriore della scarpina;
- per i più piccoli (fino a 3-4) è meglio scegliere una scarpa con la parte posteriore rigida e alta.
- Se l’acquisto viene fatto nella stagione calda, è bene ricordare che una scarpa di gomma, con il caldo, fa sudare il piede, favorendo micosi e altre infezioni. Meglio comprare scarpe in tela o in stoffa, che lasciano traspirare il piede. Quando possibile optiamo per la scarpa aperta.
– Come scegliere la misura giusta?
La lunghezza della scarpa, misurata con il bambino in piedi, deve essere di circa un 1,2-1,5 cm al massimo oltre la punta dell’alluce (ossia 1,2-1,5 cm più lunga del piedino). Il classico metodo di vedere se riusciamo a inserire un dito fra tallone del bambino e scarpa spesso non è sufficiente, il piccolo può infatti arricciare (contrarre) le dita sentendo la pressione al tallone. Molte scarpe per bambini hanno la soletta estraibile, in tal casso basta appoggiarvi sopra il piede del bambino e valutare la lunghezza. Un altro metodo sicuro consiste nel disegnare il contorno del piede del bambino su un pezzo di cartone aggiungendo 1,2-1,5 cm dal dito più lungo, ritagliare e testare se la sagoma così ottenuta entra o meno nella scarpa selezionata. Potete anche ritagliare una striscia di cartone della lunghezza ottenuta prima (lunghezza impronta piede più 1,2-1,5 cm) e testare se entra bene nella scarpa scelta. Un altro metodo consiste nel misurare la lunghezza del piede del bambino e la lunghezza interna della scarpina (non sempre è facile), che deve ovviamente essere di 1,2-1,5 cm più lunga. Potete scegliere il metodo che vi piace di più.
Ricordiamoci che il piede, nei più piccoli, cresce di 3-4 mm al mese in media e quindi le scarpe vanno sostituite ogni tre-quattro mesi. La scarpa troppo stretta può provocare dolore nel camminare, arrossamenti della cute e problemi alle unghie.
– Da che età è consigliabile mettere le scarpe ai bambini?
Durante i primi mesi di vita, il piede del lattante è a tutti gli effetti un organo di senso, che permette al bambino di esplorare l’ambiente circostante, è quindi consigliabile coprire i piedini soltanto quando si esce. Per proteggerli dal freddo saranno sufficienti delle calze o delle scarpine da neonato senza suola. Quando il bambino comincia a camminare il piede non è ancora ben sviluppato e la marcia a piedi nudi, meglio su un terreno vario ed accidentato (terra, sabbia, sassi) rappresenta il metodo più efficace per ottenere un sviluppo sano e fisiologico del piede.
La mia pediatra mi ha consigliato, per entrambi i miei figli, di tenerli scalzi fin da piccolissimi, temperatura permettendo, e di farli poi camminare il più possibile scalzi (nella stagione fredda con le calzine antiscivolo).
E’ evidente che le scarpine non aiutano il bambino a camminare meglio o prima, diventano invece necessarie quando il piccolo è un po’ più sicuro, pronto per camminare fuori in strada.
SCARPE BAMBINI: CONSIGLI, Link utili:
– Epidemie piedi piatti nei bambini
– Il consiglio dell’ortopedico per le prime scarpe dei bimbi
– Consigli pratici sulla giustezza delle scarpe per bambini