Ho una paura folle delle meduse pur non avendo mai avuto “un incontro troppo ravvicinato”. Per capire il mio livello di terrore, basti pensare che a metà agosto, per sfuggire ad una piccola medusa che stava beatamente vicino a me mentre pinneggiavo felice, sono andata a sbattere malamente un ginocchio contro uno scoglio, neanche avessi visto uno squalo bianco….
Come si comportano le meduse
Prima di tutto è bene chiarire che non tutte le meduse sono pericolose, alcune specie non sono urticanti mentre altre possono essere molto pericolose. Le meduse non sono aggressive, si muovono in senso verticale o si lasciano trasportare dalla corrente. Siamo noi che andiamo loro addosso e quando ciò capita la medusa tira fuori dei filamenti urticanti che penetrano (spesso in parte rimangono attaccati) nella nostra pelle, provocando intenso bruciore, dolore e un forte prurito. Ciò determina una zona cutanea infiammata e gonfia.
Da cosa è provocata la reazione urticante delle meduse?
Sono presenti tre proteine diverse con diversi effetti, paralizzante, infiammatorio e neurotossico. Tali proteine sono termosensibili. Attenzione però per inattivarle col calore dovreste raggiungere temperature intorno ai 50 °C. E’ quindi inutile, se non dannoso, applicare (strofinando!) sabbia calda o acqua calda sulla parte colpita.
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Cosa fare o non fare se veniamo punti da una medusa:
- Uscite subito dall’acqua.
- Controllate che non siano rimaste attaccate parti di medusa alla pelle. Lavate la parte lesa con acqua di mare per diluire le sostanze urticanti (non utilizzate acqua dolce) e rimuovete eventuali parti attaccate con oggetti flessibili (tipo tessera del supermercato). Non usate pinzette o altri oggetti appuntiti perché potreste spezzettare ulteriormente le parti attaccate di medusa e provocare il rilascio di ulteriore liquido urticante. In genere il bruciore cessa nell’arco di 20 minuti.
- Potete utilizzare un po’ di aceto bianco sulla parte infiammata, riduce il dolore.
- Le proteine che provocano l’azione urticante sono termosensibili ma attenzione per inattivarle col calore dovreste raggiungere temperature intorno ai 50 °C! E’ quindi inutile, se non dannoso, applicare sabbia calda o acqua calda sulla parte ferita. Stessa cosa vale per l’ammoniaca o l’urina (utilizzata in quanto contiene ammoniaca), non ha nessuna utilità.
- Unico rimedio veramente utile è il gel al cloruro d’alluminio al 5%. Se vi trovate in una zona infestata dalle meduse è consigliabile acquistarlo e tenerlo nella borsa del mare.
Cosa fare per evitare che rimanga la cicatrice?
Evitate di esporre la parte colpita al sole fino a quando l’infiammazione non sia completamente guarita (in genere una-due settimane).
Quando è consigliabile recarsi al Pronto soccorso?
E’ necessario recarsi al Pronto soccorso nel caso in cui la zona colpita sia assai diffusa o se si avvertono difficoltà respiratorie, sudorazione e disorientamento, in quanto alcuni tipi di meduse possono provocare uno shock anafilattico su persone predisposte.
Cosa dicono gli esperti per l’estate 2016?
Se vi interessa potete leggere l’articolo linkato di seguito pubblicato su Focus.
Le meduse dell’estate 2016 (Focus)
I contenuti dell’articolo pubblicato non vogliono in alcun modo sostituire il parere dello specialista di riferimento, ma devono considerarsi note a carattere informativo.