Subito dopo che è avvenuta la fecondazione, nel corpo della donna si verificano una serie di importanti cambiamenti ormonali, fondamentali per l’instaurarsi della gravidanza. Il progesterone induce l’ispessimento del muco cervicale e la formazione del tappo mucoso. il tappo mucoso rappresenta una fondamentale barriera protettiva per il feto. Esso infatti impedisce che eventuali agenti infettivi e patogeni possano risalire lungo il collo dell’utero e raggiungere il feto durante la gestazione.
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A fine gravidanza, quando il collo dell’utero è maturo e comincia a dilatarsi, espelle il tappo mucoso. Tale processo fa parte dei segnali prodromici, dei segnali cioè che indicano l’imminenza del parto. Attenzione, può verificarsi qualche ora prima del parto ma anche una settimana prima, imminente non vuol dire immediato. Il tappo mucoso si presenta come una perdita vaginale indolore di materiale denso, gelatinoso o acquoso, di colore biancastro, spesso con striature rosa, rosse o marroni. Si può notare la presenza di gocce di sangue (che non devono destare preoccupazione) dovute alla rottura di capillari durante l’inizio della dilatazione dell’utero.
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La perdita può avvenire in più volte e in questo caso spesso passa inosservato, oppure presentarsi improvvisamente tutta insieme. Può inoltre capitare quando si è in bagno e anche in questo caso difficilmente ve ne accorgerete.
Se vi rendete conto di aver perso il tappo mucoso non dovete correre subito in ospedale, saranno altri i segnali che vi daranno la certezza che il parto è iniziato. La perdita del tappo mucoso, come già detto, indica l’imminenza del parto ma può avvenire anche una settimana prima del parto stesso. Unico consiglio cercate di rilassarvi e riposarvi il più possibile per preparavi alla nascita di vostro figlio.