I primi sintomi della gravidanza: i più frequenti

Con l’instaurarsi della gravidanza alcuni sintomi diventano spesso subito evidenti. Non tutte le donne sono uguali, alcune presentano solo alcuni, magari pochi, dei sintomi presentati, altre li collezionano quasi tutti. Molte donne si rendono conto di essere incinte assai prima di fare il test. Ciò è più probabile alla seconda o successive gestazioni quando magari è già stato individuato un sintomo in particolare, ad esempio la repulsione per un particolare odore fino ad allora indifferente.

Quali sono i sintomi tipici della gravidanza?

Indubbiamente i sintomi della gravidanza più comuni possono essere:

tensione e gonfiore del seno
fastidio/repulsione ad alcuni odori
piccole perdite di sangue (perdite da impianto)
stanchezza
sonnolenza
umore instabile
fame
nausea
aumentata salivazione
stimolo a urinare
stitichezza
dolori alla schiena
dolori al basso ventre

Tensione e gonfiore del seno

Si può avere una sensazione di tensione e turgore al seno già nelle prime settimane di attesa. Tale sensazione è del tutto paragonabile al senso di turgore che si può a volte avvertire prima dell’arrivo del ciclo. Spesso si può provare anche un senso di tensione e gonfiore all’addome. In tali casi può essere consigliabile indossare biancheria e abiti comodi, evitando indumenti che stringono a livello di pancia e seno.

Cosa sono le perdite da impianto?

Circa due settimane dopo il concepimento (nello stesso periodo all’incirca in cui dovrebbe verificarsi il ciclo) può capitare che la futura mamma abbia piccole perdite di sangue, di colore rosso vivo o più scuro. Tali perdite sono causate dall’impianto dell’embrione nell’utero, ecco il perchè del nome “perdite da impianto”. Visto il periodo in cui si verificano, può anche accadere che la futura mamma confonda queste perdite con una mestruazione poco abbondante e non capisca di essere incinta fino al mese successivo.

La nausea

La nausea è uno dei disturbi più tipici in gravidanza e tra i primi a comparire. Di solito se ne va così come è cominciata verso la fine del primo trimestre. È causata dall’azione della gonadotropina corionica umana (hCG), lo stesso ormone rintracciato nell’urina dai test di gravidanza (Test di gravidanza) e il cui livello può essere controllato con il dosaggio ematico per accertare ulteriormente il corretto instaurarsi della gravidanza (dosaggio ematico della gonadotropina).
La nausea compare più spesso al mattino, quando ancora si è a digiuno. Per combatterla può essere utile mangiare un biscotto, un cracker o una fetta biscottata prima di alzarsi. È consigliabile inoltre effettuare numerosi pasti (spuntini) poco abbondanti. Alla nausea può essere associata anche un’aumentata salivazione.

Stanchezza e sonnolenza

Nei primi mesi di gestazione la stanchezza e la sonnolenza sono una conseguenza dovuta ai cambiamenti metabolici indotti dagli ormoni. Tali cambiamenti sono necessari per preparare il corpo della futura mamma alla nascita del bebè.

Umore instabile

In gravidanza avere sbalzi umorali è quasi d’obbligo :-). Il passaggio dall’ euforia alla tristezza, all’ansia e all’irritabilità può essere super veloce. Tutto ciò è causato dai cambiamenti ormonali, che influiscono sullo stato d’animo, ma ovviamente anche dalla situazione di grande cambiamento che la donna sta vivendo, i cambiamenti fisici, le paure , le aspettative della gravidanza…

Frequente stimolo a urinare

L’aumentare della frequenza dello stimolo urinario all’inizio della gravidanza è dovuta all’azione del progesterone, che rilassa la muscolatura liscia della vescica e dell’uretra e limitando la capacità di trattenere l’urina.

Stitichezza

Il responsabile è ancora il progesterone, che rilassando il tono muscolare, causa un rallentamento dell’attività dell’intestino. Per combattere la stitichezza è consigliabile mangiare tanta frutta e verdura, bere molta acqua e tisane e fare regolarmente moto (camminare in primis).

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I contenuti dell’articolo pubblicato non vogliono in alcun modo sostituire il parere dello specialista di riferimento, ma devono considerarsi note a carattere informativo.

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