Penso che la SIDS sia probabilmente la peggior paura per qualsiasi neo mamma. Sia con Giugiù che con la mia Patata ho seguito alla lettera tutte le raccomandazioni per diminuire i fattori di rischio. Una volta compiuti i 6 mesi mi sono rilassata (dopo tale età l’incidenza della SIDS diminuisce notevolmente) e la culla dei nanetti è stata spostata nella loro cameretta.
La Sindrome della morte improvvisa del lattante, Sudden Infant Death Syndrome, più nota come SIDS o morte in culla o ancora morte bianca, può colpire i bambini nel loro primo anno di vita. Rappresenta nei paesi industrializzati la prima causa di decesso nel primo anno del bambino (0,7-1 per mille), con un’ incidenza massima tra i 2 e i 4 mesi.
Le cause sono ancora sconosciute, ma sono ben conosciuti alcuni comportamenti preventivi:
– Metti il tuo bambino a dormire sulla schiena a pancia in su (posizione supina) sia di giorno che di notte. Il materasso della culla o del lettino deve essere rigido, non utilizzate il cuscino, le lenzuola devono essere ben rimboccate sotto il materasso, sono sconsigliate trapunte o coperte troppo soffici e morbide. E’ meglio posizionare il bambino per dormire con i piedini in fondo, alla base del letto così che non possa scivolare sotto le coperte, potete anche rimboccare il lenzuolo o la copertina sotto le ascelle del bambino. Se possibile evitate oggetti soffici e morbidi all’interno del lettino peluche etc.
Mettete il lettino o la culla nella vostra camera da letto ma non fate dormire il bebè nel vostro letto (almeno per i primi mesi). Evidenze scientifiche indicano infatti che il rischio SIDS aumenta se il bebè che dorme nel letto di mamma e papà ha meno di 3 mesi. Se decidete di far dormire il neonato (oltre tre mesi) con voi applicate al vostro letto le norme di sicurezza consigliate (materasso rigido, no trapunte o coperte troppo morbide, no al cuscino e attenti che il bambino non si surriscaldi). Se allattate al seno, portatelo nel letto con voi per allattarlo ma rimettetelo poi a dormire nel suo lettino.
– Attente alla temperatura nella cameretta: fresco è meglio!
Non vestite il bebè con indumenti troppo pesanti, non copritelo troppo, non tenetelo vicino a fonti di calore. La temperatura ottimale della stanza è di 18-20 °C. Ricordatevi che se il piccolo ha la febbre deve essere ulteriormente scoperto mai coperto di più!
– Durante la gravidanza e dopo la nascita no al fumo. L’aumentato rischio SIDS per i figli di mamme che hanno fumato durante la gravidanza o dopo la nascita in presenza del bebè, è ben documentato. Evitate di fumare durante la gravidanza e non esponete il bambino al fumo passivo dopo la nascita, non fumate in casa o in macchina e chiedete gentilmente a chi viene a trovarvi di fare lo stesso.
– Si all’allattamento al seno.
L’allattamento al seno svolge un’azione protettiva nei confronti della SIDS, nei neonati allattati al seno il rischio è notevolmente inferiore.
L’ipotesi più accreditata afferma che la diminuzione del rischio sia dovuta al sonno più leggero del bebè allattato al seno; infatti il neonato allattato al seno ha un sonno più leggero, si sveglia più spesso e facilmente, senza cadere nel sonno profondo, che è la fase del sonno nella quale si verificano i casi di SIDS.
– Si al succhiotto.
L’utilizzo del ciuccio durante il sonno può avere un effetto protettivo nei confronti della SIDS. E’ tuttavia importante introdurlo dopo il primo mese di vita così da non interferire con l’allattamento al seno. Non è il caso di forzare il bebè che lo rifiuta, nè di reintrodurre il ciuccio in bocca se lo perde durante il sonno. Per uno sviluppo sano e corretto dei denti del nostro bambino è raccomandabile non immergere il succhiotto in miele o zucchero e sospenderne l’utilizzo intorno all’anno di età.
– Sistemi di monitoraggio di allerta SIDS
Al momento non è riconosciuta dagli enti preposti ( Food and Drug Administration FDA e Consumer Product Safety Commission per quanto riguarda gli Stati Uniti) l’efficacia di tali sistemi di monitoraggio. Presentano inoltre un alto rischio di falsi positivi, un bello spavento per i genitori!
Fonti principali:
– Semi per la SIDSOnlus. Riduzione del rischio SIDS.