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– Che cosa è la scarlattina?

La scarlattina è una malattia infettiva causata da un batterio, lo Streptococco Beta emolitico di gruppo A. Colpisce  prevalentemente i bambini tra i 2 e i 10 anni, molto difficilmente i neonati al di sotto dei 6 mesi di vita, grazie all’immunità temporanea trasmessa loro dalla madre.

 

– Come avviene il contagio?

Attraverso un contatto diretto con il muco o con micro goccioline di saliva del paziente infetto (dovute a starnuti, tosse o al semplice respirare). Il contagio per contatto indiretto è molto raro. Dal momento che esistono diversi ceppi batterici di Streptococco, che causano la malattia, è possibile contrarla più volte.

 

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– Quando si ha il picco stagionale di incidenza della scarlattina?

Il picco stagionale di incidenza si verifica nel tardo autunno, in inverno ed in primavera.

 

– Quanto dura il tempo di incubazione della scarlattina?

In genere la malattia si manifesta dopo 2-4 giorni dal contagio.

 

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– Quali sono i sintomi della scarlattina?

All’inizio si ha febbre, spesso alta (39°-40° C), spossatezza generale, mal di testa,  mal di gola (anche molto fastidioso), dolore all’addome, vomito, brividi. La febbre ha solitamente picchi elevati in seconda giornata per poi scendere in terza giornata.

La lingua si ricopre dapprima di una patina bianca (lingua a fragola bianca),  poi diventa di colore rosso fragola con chiazze in rilievo  (lingua a fragola rossa). Poi l’eruzione cutanea (esantema) si presenta solitamente all’inguine, ascelle, collo  per poi diffondersi in tutto il corpo.

scarlattina

 

scarlattina

Il viso appare tutto arrossato ad esclusione della zona del naso, della bocca e del mento che contrastano con il resto del volto per il pallore (nota come maschera scarlattinosa) .

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L‘eruzione cutanea è caratterizzata da macchioline rosse, puntiformi, lievemente rilevate al tatto,  si scolorano se subiscono una pressione.  La pelle risulta ruvida al tatto, tipo carta abrasiva. L’esantema si attenua nell’arco di 3-4 giorni,  cedendo il posto a una pelle desquamata, indice di scomparsa graduale dell’esantema dalla cute.  Il decorso completo della scarlattina dura in genere 10-12 giorni.

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– Quali sono le analisi atte a confermare la scarlattina?

Il medico effettua un tampone faringeo necessario per  eseguire il Test di Schultz-Charltonche (effettuato in un laboratorio di analisi).

Sono in commercio anche dei test rapidi, che il pediatra può utilizzare al momento, risulta diagnostico se positivo ma la sensibilità è del 50-90%.

 

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– Come si cura la scarlattina?

Essendo di origine batterica, la scarlattina si cura con una adeguata terapia antibiotica prescritta dal medico. E’ utile somministrare antifebbrili e  mantenere il paziente ben idratato.

 

– Quali sono le possibili complicazioni della scarlattina?

Se  curata in modo corretto con gli antibiotici specifici per lo Streptococco Beta-emolitico di gruppo A non vi sono complicazioni se non molto raramente. Questa malattia, se non riconosciuta e/o non curata con l’utilizzo degli antibiotici, può causare febbre reumatica e glomerulonefrite.

 

– Per quanto tempo la scarlattina è contagiosa?

Il bambino può considerarsi non infettivo dopo 48 ore dall’inizio dell’assunzione degli antibiotici. La legge italiana prevede la riammissione a scuola dopo 3 giorni dall’inizio della terapia antibiotica.

 

– La scarlattina conferisce un’immunità permanente?

Di solito si, in una bassa percentuale di casi si verifica una ricaduta. Ciò può capitare quando la terapia antibiotica contro lo streptococco  viene somministrata troppo precocemente, limitando così la durata del contatto tra il batterio e l’organismo del paziente,  non permettendo una reazione anticorpale ottimale e quindi duratura. In caso di una faringo-tonsillite in cui si sospetta che sia scarlattina (ad esempio per un’epidemia in corso a scuola) è più indicato attendere almeno 48 ore prima di instaurare la terapia antibiotica. Bisogna inoltre ricordare che, essendo la malattia causata da diversi ceppi di Streptococco emolitico A (almeno tre), è possibile contrarla più volte.

 

– La scarlattina è pericolosa in gravidanza?

La scarlattina in gravidanza non provoca malformazioni fetali e l’eventuale contagio al momento del parto è poco probabile.

Esiste invece il  rischio di parto pre-termine.

In generale quindi si consiglia di evitare inutili esposizioni alla malattia  e di informare il proprio ginecologo del possibile contagio.

 

SCARLATTINA, Link utili:

– Scarlet fever, Centers for disease control and prevention

– Scarlattina: foto,sintomi, durata e cura

– Sintomi e cura nei bambini

 

 

 

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