Abitando in una grande città ed avendo due bambini piccoli il problema dell’inquinamento è per me un tasto dolente e fonte di preoccupazione. In attesa di cambiamenti di stili di vita, quali semplicemente muoversi di più a piedi o in bicicletta e provvedimenti, quali potenziamento dei mezzi pubblici, auto elettriche o con motori a basso impatto ambientale, potenziamento delle piste ciclabili e dei percorsi pedonali, che migliorino la situazione, dobbiamo cercare il modo migliore per proteggere, per quanto possibile, i nostri piccoli.
L’inquinamento rappresenta nei centri urbani una delle maggiori cause dell’aumento di allergie, dermatiti e patologie dell’apparato respiratorio nei bambini. Le principali responsabili sono le così dette polveri sottili. Queste polveri hanno origine dal processo di combustione nei motori delle auto, negli impianti di riscaldamento, in molte attività industriali, negli inceneritori e nelle centrali termoelettriche. Fonti naturali sono invece gli incendi boschivi, le eruzioni vulcaniche e i pollini.
La pericolosità delle polveri sottili è dovuta proprio alle piccole dimensioni, grazie alle quali non sono filtrate a livello del naso e possono raggiungere le vie respiratorie periferiche e i polmoni. Una volta penetrate così in profondità, alterano il funzionamento delle cilia delle cellule che rivestono la superficie delle vie aeree. Come risultato finale provocavo l’aumento della sensibilità agli allergeni e uno stato infiammatorio che favorisce le infezioni respiratorie, gli stati di broncospasmo, le crisi asmatiche e le bronchiti ricorrenti. All’inquinamento esterno si aggiunge inoltre l’inquinamento degli ambienti chiusi, rappresentato in primis dal fumo di sigaretta.
Perchè i bambini sono più sensibili all’inquinamento?
Sono più sensibili semplicemente perchè la quantità di inquinanti ambientali che assorbono per unità di peso è più alta. I bambini infatti, hanno un metabolismo più veloce degli adulti e utilizzano una maggior quantità di aria, acqua e cibo per unità di peso.
Come possiamo tutelare la salute dei nostri bambini?
Dobbiamo seguire il buon senso e uno stile di vita sano. Per quanto riguarda i più piccoli dobbiamo cercare di non tenere il passeggino all’altezza o vicino agli scarichi dei tubi di scappamento delle auto in strada e ricordare di preferire,quando possibile, percorsi e orari alternativi al traffico. Vietato fumare in casa, in macchina o vicino a un bambino.
Uno stile di vita sano può aiutare tutti i bambini, anche i più grandicelli, a difendersi dallo smog. Un’alimentazione equilibrata con frutta e verdura di stagione in abbondanza, grazie al contenuto di vitamine e sali minerali, aiuta l’organismo a difendersi, potenziandone le difese naturali. Tenere i bambini a giocare all’aperto aiuta la sintesi di vitamina D (la cui sintesi è stimolata appunto dalla luce solare), vitamina che protegge dalle infezioni respiratorie virali. Altra buona abitudine è rappresentata dall’andare a scuola, quando possibile, in bicicletta o a piedi. In questo caso risultano positivi il movimento, lo stare all’aperto e il non utilizzare l’auto per accompagnare il bambino.