Sono un’affezionata dei metodi naturali e spesso devo dire che risultano molto utili utilizzati da soli che affiancati ai metodi tradizionali. Quando Giugiù aveva poco più di due anni, Patata era appena nata, gli venne una febbre molto alta, senza altri sintomi particolari. Aveva 40 °C di febbre (ovviamente di sabato sera, Legge di Murphy?) e non era diminuita nè dopo aver somministrato la Tachipirina nè dopo il Nurofen (su consiglio della pediatra gli avevo dato il Nurofen dopo meno di due ore dalla somministrazione della Tachipirina). Assai preoccupata chiamai la mia pediatra, per mia fortuna molto disponibile, che mi consigliò di fargli un bagno tiepido. Sono entrata nella vasca insieme al mio piccolo e lo ho coccolato e massaggiato fino a quando l’acqua non si è rinfrescata poi siamo usciti. La temperatura del suo corpo era calata a 39 °C ….
La febbre non è una malattia ma una reazione per difendersi dalle infezioni. L’aumento della temperatura corporea è quindi un meccanismo di difesa, aiuta infatti a eliminare virus e batteri. Quando il proprio piccolo ha la febbre quasi tutti i genitori sono ansiosi di far diminuire la temperatura corporea del bambino ma in realtà la febbre andrebbe solo monitorata e, solo in determinati casi, prontamente abbassata. Se il bambino ha 39°C di febbre ma è tranquillo e gioca, non occorre intervenire, almeno non farmacologicamente. La temperatura va invece prontamente abbassata quando provoca sofferenza e irritabilità nel piccolo e non gli permette di riposare nè di mangiare normalmente. Quando la febbre provoca tali malesseri è consigliabile abbassare la temperatura anche qualora non raggiunga i 38°C.
Ecco alcuni consigli semplici e naturali per tenere sotto controllo la febbre:
- Evitate di coprire eccessivamente il bambino e cercate di farlo bere molto. Sono consigliate acqua, tisane leggere, succhi di frutta, spremute….
- Tenete i bambini a riposo ma non necessariamente a letto…
- E’ utile dare al bambino tisane di tiglio (ha proprietà antiinfiammatorie e stimola la sudorazione, adattissimo in caso di febbre e sintomi di raffreddamento), camomilla (ha proprietà antiinfiammatorie e stimola la sudorazione), timo (ha proprietà antisettiche, antipiretiche e stimola la sudorazione), salvia e melissa ( favoriscono la sudorazione) se volete dolcificate con miele per renderle più gradevoli.
- Potete offrire da bere al bambino anche spremute di pompelmo, che aiuta a ridurre la sensazione di sete e di calore e spremute di arancia, che da energia e rafforza l’organismo contro le infezioni.
- Fate spugnature con acqua fredda su caviglie, inguine, testa e collo.
- Preparate un bagno tiepido per il piccolo febbricitante (ad una temperatura piacevole). Fate entrare il bambino nella vasca, lentamente l’acqua si raffredderà e la temperatura si abbasserà, senza che il raffreddamento risulti traumatico per il piccolo.
- Per far scendere la febbre alta ponete sulla testa , sui polsi e sulle caviglie delle pezze bagnate con acqua e un po’ aceto bianco.
- Utili in caso di febbre alta anche le spugnature con alcool su caviglie e polsi.
- Fate mangiare al bambino un ghiacciolo. Fornisce liquidi, quindi idrata e aiuta ad abbassare la temperatura.
- Contro la febbre è molto efficace l’olio essenziale di lavanda, alcune gocce massaggiate sulla pianta dei piedi o aggiunti nell’acqua per le spugnature.
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Ma quando la febbre deve essere interpretata come un possibile campanello di allarme ed è necessario consultare immediatamente il pediatra?
- se la febbre raggiunge i 38°C nei lattanti fino ai 3 mesi di vita e 39°C nei piccoli dai 3 a 6 mesi;
- oltre questa età, oltre alla febbre alta devono essere presenti altri sintomi quali difficoltà respiratorie, rigidità del collo, alterazioni dello stato di coscienza, gravi anomalie delle mucose e del colorito della pelle per destare preoccupazione;
- un ulteriore campanello di allarme è rappresentato da una frequenza cardiaca fortemente accelerata.
Quali farmaci antipiretici bisogna utilizzare per i bambini?
I due farmaci antipiretici d’elezione nei bambini al di sotto dei 6 anni sono il paracetamolo e l’ ibuprofene da utilizzare secondo le modalità indicate, nelle quantità indicate in base a età e peso del bambino e rispettando gli intervalli di somministrazione. Si ricorda che l’acido acetilsalicilico (aspirina) non deve essere utilizzato prima dei 12 anni.
…e se nell’asilo nido o nella scuola del nostro bambino è in atto un’epidemia di Sesta malattia?
In questo caso non preoccupatevi eccessivamente in caso di febbre alta del bambino (ovviamente in assenza di altri sintomi di allarme), difficilmente controllabile, durante la fase acuta della malattia. Rappresenta il decorso fisiologico della Sesta malattia, febbre molto alta anche 40 °C per 3-5 giorni, difficile da tenere sotto controllo.
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